giovedì 31 dicembre 2009

"abitudine"

La brutta cosa é che oggi noi esseri umani ci siamo abituati al mondo. Non é per nulla una cosa positiva. ora vi farò un esempio più chiaro.
Vi siete mai chiesti perché i bambini sono così felici spiensierati,e si agitano o si stupiscono per ogni cosa? beh la risposta é tanto ovvia,perché i bambini non conoscono ancora cosa sia possibile fare o non fare in questo mondo.
per loro ogni cosa che noi facciamo,che sia martellare un chiodo,bere dal bichiere,guidare la macchina,...insomma tutti quei gesti che compiamo ogni giorno,per il bambino che non é abituato a vedere e a fargli,sono stupefacienti! Se noi inziassimo a svolazzare per casa così per magia,un adulto si spaventerebbe perché ormai é abituato a fare cose abitudinarie e non é di certo abituato a vedere tutti i giorni una persona svolazzare. Il bambino intanto vedendo il papà svolazzare tutto eccitato lo indica e dice : papà vola! esattamente con la stessa gioia ed eccitazione direbbe : papà usa il trapano! papà va in auto!
poi purtroppo crescendo ci abituamo ad ogni azione da compiere,e se una fa una cosa al di fuori di quello che deve fare abitualmente,beh lo prendiamo per pazzo,ci spaventiamo,chiamiamo soccorsi,sveniamo....
Noi per stupirci ancora di questo mondo dobbiamo ragionare come i bimbi,o meglio non dobbiamo abituarci! perché crescendo abbiamo perso questa importante capacità.
I filosofi infatti dicono che per essere un bravo filosofo,serve la capacità di stupirci ancora del mondo. Un filosofo infatti non é mai riuscito ad abituarsi del tutto al mondo,che per lui continua ad essere assurdo,enigmatico e misterioso,(conserva la dentro di se il bambino a vita).
Ora tu cosa sei? "un bambino che non é ancora riuscito ad abituarsi al mondo?" o "un filosofo che giura di non abituarsi mai?"(se scuotete la testa vuol dire che vi siete abituati al mondo)

mercoledì 30 dicembre 2009

com'é nata questa passione

Mi ricordo,che quando avevo 3 anni,un giorno per il mio compleanno,mia sorella mi regalò:"il mio letto é una nave" di jack london(anche lui mio scrittore preferito) e mi lesse queste poesie raccolte in questo libro. Era un momento magico per me,la sua voce e quelle parole mi incantavano e sentivo dentro di me le farfalle allo stomaco e allo stesso tempo libera e leggera.
Non vedevo l'ora di imparare a leggere e a scrivere,perché così anch'io potevo leggere quelle incantevoli parole e potevo scriverle anch'io,e trasmetterle....A quell'età vedevo la scrittura e la lettura come una forma di potere...crescendo sono sempre più convinta di questo.
Quando entro in una libreria,rimanco a bocca aperta e salto su un libro ed un'altro proprio come se fossi un'ape sui fiori.
La libreria é l'unico posto che mi fa sentire bene,tutti quelli scaffali pieni di libri,e quell'odore inconfodibile di libri,per non parlare dell'odore delle pagine dei libri.
Credo che questa passione mi salverà,e spero che un giorno potrò usare la scrittura o un lbro come mezzo per unire il mondo.
perché in fondo
Siamo un Unica realtà
come diceva il mitico mufasa (re leone).